Difficoltà: principianti - progrediti, dal III grado
Prestazioni: 2 giorni vie di più tiri
Date: le mezze stagioni
Prezzo: a persona 300 €
Partecipanti: max. 2
Queste pareti sono molto interessanti dal punto alpinistico. Ideale nelle mezze stagioni e per la loro altitudine moderata.
Anche l’alpinista meno esperto trova una vasta scelta di itinerari con difficoltà moderate.
Ideale per un primo allenamento serio in vista di mete dolomitiche più grandi!
Le Piccole Dolomiti sono una catena montuosa nel sudest del Trentino al confine con il Veneto. Il gruppo prende il nome dal suo particolare tipo di roccia, la dolomia, del quale sono costituite anche le Dolomiti. Visto che la catena montuosa è composta da vette non troppo alte, viene chiamata anche “Piccola sorella delle Dolomiti”.
Le Guglie tipiche delle Piccole Dolomiti non devono temere il confronto con le sorelle maggiori, le Dolomiti. L’ l’altitudine raggiunta è sicuramente inferiore, ma questo nulla toglie al fascino delle guglie delle Piccole Dolomiti.
Molti itinerari classici sono stati di recente riscoperti e resi più sicuri da una nuova chiodatura, alcuni anche spittati.
Le Piccole Dolomiti sono divise in tre sottogruppi dalle caratteristiche morfologiche ben definite e diverse fra loro:
- il Gruppo del Sengio Alto: fra il passo di Campogrosso e il Pian delle Fugazze con il noto torrione del Baffelan, l’icona di tutti gli alpinisti vicentini, ed il caratteristico monte Cornetto. E’ la cerniera tra Pasubio e Carega.
- la Catena delle Tre Croci tra Recoaro e l’alta Valle del Chiampo: fra la Sella del Campetto e il Passo delle Tre Croci (o della Lora)
- il Gruppo del Carega (2259 m), massima elevazione della zona: fra il Passo delle Tre Croci (o della Lora) e il passo di Campogrosso
Oltre alle caratteristiche alpinistiche il Pasubio è stato teatro di cruenti scontri durante la Prima Guerra Mondiale. Sono presenti numerose trincee, scavi e resti di baraccamenti.
Il Dente Italiano è una delle zone più suggestive del Pasubio perché nel 1917, in quella che poi è stata chiamata la guerra di mine, fu fatto saltare con un enorme quantitativo di esplosivo dalgi austriaci (propio mentre gli italiani stavano facendo la stessa cosa sotto il Dente Austriaco). Oggi si presenta come un enorme ammasso di detriti.
Punto di partenza: Pian delle Fugazze nella Vallarsa, una selvaggia e solitaria valle in Trentino tra Rovereto e Vicenza.