Difficoltà: media
Prestazioni: 5x servizio guida, 4x mezza pensione, noleggio attrezzatura
Date: date su richiesta
Prezzo: a persona 880 €
Partecipanti: min. 4
Nella settimana ferrate Catinaccio si percorre alcune delle più interessanti vie ferrate nel parco Naturale Sciliar-Catinaccio. Questo fa parte delle Dolomiti, che è patrimonio dell’ UNESCO.
In una settimana attraversiamo tutto il gruppo del Catinaccio. Si percorre alcune delle più interessanti vie ferrate dal Carezza all’Alpe di Siusi.
Da non perdere sono i tramonti spettacolari. Colorano le roccia di un rosso intenso. Per questo il Catinaccio viene anche chiamato il “giardino delle rose”.
Ogni giorno conquistiamo una ferrata diversa. La loro difficoltà varia da facile a media.
Il momento più particolare è sicuramente la salita al Catinaccio d’Antermoja a 3002 m. Questa è la montagna più alta del gruppo del Catinaccio. Inoltre è anche un 3000 abbastanza facile da salire.
Comunque ci si trova sempre in ambiente alpino. Ad inizio stagione spesso si può trovare ancora neve dura. Per questo è consigliato portarsi i ramponi, soprattutto per la ferrata Santner, che è orientata ad Ovest.
Negli ultimi anni quasi tutte le ferrate nel Catinaccio sono state risanate e tanti pasaggi hanno un cavo d’acciaio. Inoltre siete sempre legati alla corda della guida alpina durante la salita sulle ferrate.
PROGRAMMA settimana Ferrate Catinaccio:
1° giorno: ritrovo ore 8.30 all’impianto Paolina, ferrata Masarè ed eventualmente cima Roda di Vael 2806 m, poi pernottamento al rifugio Roda di Vael.
2° giorno: ferrata passo Santner con cima re Laurino e poi pernottamento al rifugio Vajolet 2243 m oppure rifugio passo Principe a 2600m.
3° giorno: ferrata del Catinaccio d’Antermoia 3002 m e pernottamento al rifugio Antermoja.
4° giorno: ferrata Laurenzi ( due brevi tratti di difficoltà D) e poi pernottamento al rifugio Alpe di Tires.
5° giorno: sulla ferrata Maximilian alla cima di Terrarossa 2655 m e rientro in val Ciamin a Tires.
I tempi di percorrenza a giornata sono di ca. 4 – 5 ore e il dislivello non supera i 900 m in salita. E possibile effettuare delle varianti di percorso in base alle capacità del gruppo.